Cenni storici sul territorio circostante

 

…..Si dice che il nome Buiano, il nome di questa frazione del comune di Fiesole, derivi in realtà dal nome del primo possidente della zona, ossia Burianus, un legionario Romano dei tempi di Catilina.

Al tempo dell’antica Roma era infatti consuetudine ricompensare i veterani, al termine del loro servizio nell’esercito, con la concessione di  appezzamenti di terreno perché potessero stabilirvisi, trarre il proprio sostentamento dalla terra e prosperare .

E’ facile pensare che possa essere andata proprio così…..

Un’altra storia invece, indicherebbe in Burianus – Buiano uno dei luogotenenti di Stilicone, un personaggio che incontreremo più avanti in questo racconto e che in questo angolo di Toscana trovò la gloria e l’ onore di essere tramandato ai posteri per la sua impresa .

Il nome definitivo “Torre di Buiano” può essere fatto risalire intorno al XIV secolo, quando la parte Guelfa, al comando in quel momento a Firenze, diede ordine di costruire alcune torri di avvistamento poste a guardia del territorio e delle principali vie di comunicazione atte a scongiurare le possibili invasioni da nord.

Fortunatamente la “ nostra” torre è sopravvissuta fino ad oggi, e benché non abbia più la notevole altezza primitiva – antichi documenti lo testimonierebbero –  siamo comunque molto contenti di averla proprio accanto al nostro ristorante.

Inoltre, una vecchia storia narra che ci fosse un passaggio sotterraneo segreto che univa la torre di Buiano con un’altra torre posta a qualche centinaio di metri più a sud, in direzione di Fiesole, le cui vestigia adesso fanno parte di un’abitazione privata.

Dietro al nostro locale sorgeva, in tempi oramai lontani la Chiesa di Santa Maria a Buiano.

Secondo gli archivi vescovili di Fiesole, S. Maria a Buiano fu una chiesa parrocchiale di antichissima fondazione, presso la quale ebbero corte fino dall’ IX secolo i vescovi di Fiesole.

Era di patronato della famiglia Ferrantini la quale nel 1465 lasciò eredi dei suoi beni e dei suoi diritti i figli di Domenico Caccini.

Piccola, e con modesto territorio, fu più tardi riunita alla Pieve di Montereggi e infine sconsacrata. La fabbrica della chiesetta serve oggi ad uso di capanna del podere che appartiene alla Pieve di Montereggi.

Varie e potenti famiglie fiorentine comunque ebbero possessi di case e terre nel popolo di questa chiesa, tra queste i Donati, i Ferrantini, i Popoleschi, i Villani, i Busini ecc….
2 >